Tuscania (Vt)  – Un nitrito nella notte può anche rubare le stelle al cielo, perché ieri sera, come ha detto Nico Belloni, voce e regia della prima edizione di “Nitriti nella Notte”“le stelle sono tutte qui”, dietro il tendone del magnifico anfiteatro, parte del parco della Marrè in località San Francesco a Tuscania. Un sipario che si è sollevato non solo sui tanti artisti che si sono esibiti, di fama internazionale, ma su una tradizione, quella equestre, che il comune della Tuscia aveva smarrito, sconsolatamente, con la fine di Nitriti di PrimaveraMa è bastato riportare “loro”: i cavalli, protagonisti indiscussi di questa terra di Maremma insieme ai loro cavalieri, che quella passione radicata nel profondo dell’anima dei tuscanesi si è immediatamente risvegliata riempiendo il prato in modo impressionante. Si parla di circa duemila persone, asserisce il sindaco di Tuscania, Fabio Bartolacci, seduto tra il pubblico, insieme al suo vice Leopoldo Liberati, le due assessore Stefania Scriboni e Linda Del Signore, il Presidente del ConsiglioStefania Nicolosi. Bartolacci guarda lo spettacolo e di tanto in tanto lascia andare in giro lo sguardo con una luce “maliziosa” negli occhi di chi è consapevole, e compiaciuto, di avere fatto centro nel riaccendere quella scintilla della passione equestre dei propri concittadini, sepolta sotto la cenere, ma che era pronta a bruciare di nuovo. E l’ha fatto, a cominciare dalla splendida serata di ieri, in cui qualche stella, a ridosso della notte di San Lorenzo, è iniziata a cadere davvero. E mentre sulla facciata della chiesa di San Pietro, in lontananza, il tramonto distendeva il suo velo rossastro, al centro del campo delle Marre le stelle a cavallo hanno iniziato a brillare. A cominciare da Bartolo Messina e gli Aragonastutto cuore e talento, tanto da esibirsi senza risparmiarsi anche dopo una tremenda bomba d’acqua che ha ha reso il campo insidioso in alcuni punti, nonostante i ripetuti e pronti interventi dell’organizzazione. I cavalli, dunque, tornano a Tuscania subito con un nome di calibro come quello del maestro Bartolo Messina, ambasciatore di Apassionata per l’Italia, il tour europeo di spettacolo equestre che ha registrato quest’anno il record di pubblico, con oltre 2.500.000 spettatori ad applaudire l’artista campano. Messina ha presentato anche a Tuscania il suo numero con otto cavalli di ogni razza in rappresentanza dei 5 continenti lasciati in completa libertà. Protagonista della serata anche Ciarly, il cavallino più piccolo al mondo e detentore del titolo sul “Guinness dei Primati”, con un numero che ha permesso a Messina di essere celebrato tra i migliori artisti mondiali. A tenere gli occhi incollati sull’area del parco tuscanese anche il gruppo degli Aragonas con uno scatenatissimo, tra gli altri, Sasà Improta,   primo acrobata di Apassionata. Quel Sasà vincitore a soli 12 anni della finale di Talenti e Cavalli a Verona e voltige man per Apassionata. Una serata, quella di Nitriti di Notte, che si è valsa della  voce e della regia presentativa di Nico Belloni, presentatore del Gala d’Oro di Fieracavalli, di talk show televisivi sull’equitazione e speaker dei maggiori eventi internazionali legati al mondo del cavallo.  Spettacolo, dunque, talento, tanto, grandi firme, ma anche tradizione autentica, portata in campo dal gruppo dei cavalieri maremmani, da sempre cuore pulsante della maremma laziale che si sono esibiti anche con i loro puledri.  Molto apprezzato dal pubblico soprattutto il numero con l’elegante andaluso Faisan interpretato magnificamente da Gianluca Galuppi insieme alle fireperformers Martina Lulli e Karen Maneri, il passo a due di Alessia Germoni e Roberta Belardinelli e il lavoro alla posta ungherese di Filippo Nassi. Al centro della serata anche le esibizioni dell’associazione butteri La Macchia con il carro delle vacche maremmane, il gruppo delle Paludi Pontine, il team di Giulio Piombo. Tra gli spettatori anche il sindaco di Viterbo, Giovanni Arena, il segretario generale della Fitetrec Ante, Marco Lenci, la consigliera comunale di Viterbo  Ludovica Salcini. La prima edizione di Nitriti nella Notte va, quindi, in archivio con un successo incredibile: “La grande quantità di persone che hanno assistito allo spettacolo – dice Bartolacci – è al di sopra di ogni più rosea aspettativa”. Certo è che gli ingredienti per fare centro c’erano tutti, sapientemente ricercati e mescolati dagli organizzatori per un mix che rischia seriamente di avere riaperto una felice e, magari, longeva tradizione equestre a Tuscania.

 

Tiziana Mancinelli

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